Il mal di testa è un disturbo che colpisce moltissime persone, anche adolescenti, in numero sempre maggiore. Esiste un collegamento tra questa patologia e l’alimentazione? Fino ad un certo punto. I cibi non possono essere etichettati come unici nemici dell’emicrania, ma sicuramente possono peggiorare i sintomi in persone già predisposte a questo disturbo.
Formaggi stagionati, carni e pesci inscatolati o conservati, vino rosso o birra sono tutti alimenti che contengono una sostanza che fa parte della famiglia delle “ammine biogene”: la tiamina, responsabile di vasocostrizione, aumento del battito cardiaco e della glicemia.
Stessi effetti li può dare un’altra “ammina biogena” la feniletilamina, presente in cioccolato e cacao, agrumi, lamponi, frutti di bosco.
Banana, la cottura alla griglia di carni suine e bovine, birra e vino rosso, formaggi stagionati, molluschi, salumi, crauti, tofu, spinaci, pomodori, sia salse e passate, lievito ed alimenti che lo contengono (torte, pane), cioccolato presentano un’altra componente di questa categoria di sostanze biogene, l’istamina. Questa sostanza ricopre un ruolo primario nelle reazioni infiammatorie come l’orticaria, asma, congiuntivite e può dare un’infinta gamma di sintomi su moltissime zone del nostro corpo, dai crampi addominali all’alterazione dello stato sonno-veglia.
Quello che in molti forse non sanno è che tra le cause principali dell’emicrania ci sono i ristoranti etnici, soprattutto quelli cinesi e giapponesi. La causa? Il Glutammato monosodico, un esaltatore di sapidità contenuto soprattutto nella salsa di soia ma anche nei dadi da brodo, alcuni snack e nei preparati per le zuppe. Occhio quindi a non abusarne!
E per alleviare i dolori? Esistono dei rimedi naturali, tra cui la patata ricca di potassio, le mandorle che ci regalano magnesio, semi di sesamo che abbondano di vitamina E, zenzero un naturale antinfiammatorio e antidolorifico come anche il peperoncino grazie alla capsaicina.
Le erbe vengono come sempre in nostro aiuto. Il salice, la spirea ulmaria, la melissa e la passiflora hanno un’azione analgesica.